mercoledì 29 dicembre 2010

Lettera aperta ai Sindaci e agli Assessori dei Comuni del Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali di Borgomanero e della regione Piemonte

Gentili Sindaci, Assessori e Funzionari impegnati nella gestione dei servizi sociali,

siamo un gruppo formato da familiari di persone diversamente abili e da educatori professionali che il 6 dicembre 2010 si è costituito in comitato; il desiderio di tutelare i diritti dei diversamente abili ci spinge a essere parte attiva nel processo di riorganizzazione del Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi sociali di Borgomanero (NO), cercando il confronto con le giunte comunali.
Siamo affiancati e sostenuti anche da  associazioni di volontariato, scuole ed enti che hanno a cuore il tema della disabilità.

Vi scriviamo per esprimere preoccupazione e perplessità rispetto al taglio economico previsto dalla legge finanziaria e alla normativa che porta alla chiusura dei consorzi; queste trasformazioni ci rendono incerti e timorosi sulla qualità e la quantità dei futuri servizi offerti.
Il Consorzio di Borgomanero delegato alla gestione dei servizi sociali comprende ora 22 comuni, per un totale di circa 67.000 persone e si occupa di servizi che rispondono a bisogni in diverse direzioni: minori e famiglie, anziani e disabilità, attualmente le persone in carico al Consorzio sono più di 700. Vorremmo, attraverso questo piccolo schema riassuntivo,
evidenziarne l'eterogeneità.


AREA MINORI E FAMIGLIA
AREA
ADULTI
AREA
DISABILITÀ
Centri educativi per minori
Servizio di assistenza domiciliare
Centro diurno
Interventi di tutela
Assistenza economica
Servizio di educativa territoriale
Servizio di assistenza domiciliare
Inserimenti in struttura residenziale o semi-residenziale
Affido educativo
Assistenza economica
Servizi a sostegno della domiciliarità
Servizio di assistenza domiciliare
Interventi di educativa territoriale
Sportello pari opportunità
(sportello donna)
Assistenza economica
Inserimenti in comunità per minori
Sportello badanti
Interventi a favore di non vedenti e di audiolesi
Collocamento in comunità madre-bambino
Progetto Clarissa
Progetti “Vita Indipendente”
Adozione nazionale ed internazionale
Counseling di reinserimento sociale
Inserimenti in strutture residenziali
Affidamento familiare
Servizio inserimenti lavorativi
Servizio inserimenti lavorativi
Lavoro di promozione educativa
Servizio di mediazione


Per implementare le risorse da mettere a disposizione dell'utenza, il Consorzio ha inoltre attivato una serie di convenzioni con enti ed associazioni, creando così un'ampia rete di servizi che si estende su tutto il territorio.
Questi dati, nella loro oggettività, possono già far riflettere, ma noi vogliamo sottolineare soprattutto che stiamo parlando di uomini, donne e bambini con difficoltà che hanno il diritto di essere supportati e di trovare il loro posto nella società: un bisogno trasversale, questo, perché ognuno di noi, ogni famiglia, potrebbe infatti trovarsi ad aver bisogno di aiuto. Crediamo fortemente che la società abbia il dovere di occuparsi delle fasce più deboli e di supportare quelle famiglie che spesso vengono lasciate sole a gestire il disagio.

La Corte dei Conti della Lombardia ha decretato la legittimità del Consorzio dei Servizi Sociali in quanto consorzio di servizi e non consorzio di gestione.
Come comitato chiediamo se non sia possibile mantenere in qualche modo la forma di gestione attuale, per noi funzionale ed efficiente già di per sé carente a sopperire i bisogni presenti sul territorio, come dimostrano le lunghe liste d'attesa. Se questo non fosse possibile, riteniamo che la transizione imposta dalla normativa relativa all'abolizione dei consorzi, debba basarsi prima di tutto sulla qualità dei servizi, senza ridursi unicamente ad un'operazione politica ed economica.

L'intento del comitato non è in alcun modo quello di intralciare l'operato delle istituzioni, il quadro delineato è piuttosto la prospettiva condivisa a partire dalla quale desideriamo proporre una collaborazione con le stesse.
Porgiamo distinti saluti.

Il comitato Genitori-Educatori

sabato 25 dicembre 2010

Alcune osservazioni su dati statistici

C'è su Internet uno studio molto interessante pubblicato dall'Istat (Istituto Nazionale di Statistica):
QUANTE SONO LE PERSONE CON DISABILITA' IN ITALIA?
In base alle stime ottenute dall’indagine su "Condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari del 2004-2005", emerge che in Italia le persone con disabilità sono 2milioni 600mila, pari al 4,8% circa della popolazione di 6 anni e oltre che vive in famiglia. Considerando anche le 190.134 persone residenti nei presidi socio-sanitari si giunge ad una stima complessiva di poco meno di 2 milioni 800mila persone con disabilità.
In base ad altri calcoli possiamo stimare, complessivamente, un numero di bambini con disabilità fra 0 e 5 anni pari a circa 42.460 in Italia, da aggiungere alle cifre sopra riportate.
http://www.handicapincifre.it/prehome/stima_numerodisabili.asp

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nella  Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute definisce quanto segue:
la disabilità è l’incapacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana a seguito della menomazione, l’handicap è lo svantaggio sociale che deriva dall’avere una disabilità.
Così, ad esempio, una persona su sedia a rotelle è sicuramente disabile, ma potrebbe potenzialmente non essere handicappata se al mondo venissero eliminate tutte le barriere architettoniche, cosicché non gli verrebbe precluso l’accesso a nessun settore della vita sociale.
Per maggiori dettagli si veda il documento http://www.handicapincifre.it/documenti/concettodisabilità.asp.

Da una valutazione del 2008 nei comuni consorziati con il CISS di Borgomanero ci sono 64.803 persone.
Se facciamo un paio di conti guardando i dettagli delle tabelle Istat, da un punto di vista statistico il 4,3% in Piemonte è disabile con età di 6 o più anni, assistito in famiglia; nei comuni consorziati con il CISS ci sarebbero quindi 2.786 persone con bisogno di assistenza per diversi gradi di gravità.

Ultima considerazione meno "matematica", che consegue dalle osservazioni sopra riportate:
poichè 1 persona ogni 24 circa è disabile, quasi la totalità dei nuclei familiari sono direttamente o indirettamente coinvolti durante la propria vita per un periodo più o meno lungo.
E' dunque interesse di tutti avere una buona organizzazione socio-assistenziale.
Il contenimento dei costi di questa organizzazione è un altro "capitolo", ma deve essere basato sull'efficienza e non sulla riduzione dei servizi offerti.

domenica 19 dicembre 2010

Riunione Comitato Genitori-Educatori CISS Borgomanero

Lunedi 21 dicembre 2010 si riunisce il Comitato Genitori-Educatori del CISS di Borgomanero, con lo scopo di fare il punto della situazione creata dall'entrata in vigore di:.
Decreto Legge 25 gennaio 2010, n. 2, convertito con Legge 26 marzo 2010, n. 42, che prevede l’abolizione dei Consorzi, a esclusione di quelli di gestione dei bacini imbriferi, nonché dal Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, art. 14, commi da 26 a 31, ove si dispone che le funzioni fondamentali dei comuni, previste dalla Legge 5 maggio 2009, n. 42, sono obbligatoriamente esercitate in forma associata, da parte dei comuni fino a 5.000 abitanti.
Moltissimi Consorzi comunali su tutto il territorio nazionale devono essere trasformati in Enti differenti, controllati più direttamente dai Comuni. Inoltre, i servizi da loro erogati peseranno maggiormente sul bilancio di ciascun Comune.
In questa fase delicata di modifica i genitori, gli educatori e gli utenti dell'attuale CISS vogliono osservare con molta attenzione e tempestività le decisioni dei Comuni interessati per verificare che vengano mantenute le promesse fatte fin'ora dai Sindaci di mantenere i servizi sociali esistenti.
Si deciderà inoltre come pubblicare e pubblicizzare con vari media le attività e i progressi raggiunti dagli Utenti dell'attuale CISS, grazie ai mezzi esistenti e all'opera degli educatori. Questo per mostrare la gande utilità di questo servizio indispensabile, troppo spesso poco noto al cittadino comune.